Non vorrei ritrovarmi a pensarla in modo troppo diverso dagli altri a tal punto che la gente non capisca più quello che dico, o inizia a non approvarlo, ma voi direte, ma cosa te ne frega della gente? Non stai bene con te stesso, è questo l'unico modo per scoprirsi.
Di fronte a questa visione mi sono reso conto che il fatto di scoprirsi, di essere solitario è molto egoista, ci si interessa solo a se stessi e non vi vede più il resto. Questo potrebbe portare alla lunga ad una perdita del contatto con le persone. Alla fine è necessario un equilibrio anche per questo, se ci scopre troppo o si rimane troppo tempo da soli ci si tempra, ma allo stesso tempo si formerà un guscio attorno al cuore, che qualsiasi cosa ci capiterà non ci toccherà più di tanto, perchè noi ce la sappiamo cavare da soli e perchè del mondo esterno non è che ci importi granchè.
In questo modo anche il semplice lasciarsi andare alle emozioni sarebbe difficile perchè questo guscio non lo permetterebbe, ne vedremmo già le finalità, e non dovrebbe essere così.
Forse è questo il pensiero Buddista, la ricerca di se stessi per arrivare al Nirvana, una visione molto egoista vista così, ma sarebbe da approfondire proprio perchè non conosco con precisione questo tipo di religione.
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