giovedì 26 marzo 2009

Un altro sogno...la stampa del mio primo libro!

Dopo il ritorno dalla Savana, il giorno seguente ho chiamato la tipografia, che mi disse che mi avrebbero portato il libro a casa perchè terminavano alle 19.
Io attesi lavorando ed editando con Matias il video fatto nella savana.


Per rompere la tensione mi fumai un Piel Roja, una forte sigaretta colombiana, e con la testa che girava suonano alla porta, era arrivato il libro...la tensione era tanta, scesi ad aprire e vivere questo nuovo sogno...



3 scatoloni pieni del mio libro, WOW, ottima la stampa e tutto il resto, regalai il primo libro al tipografo e a Matias, che mi ha aiutato molto nella correzione spagnola.
Che sogno, un pacco di libri con il tuo nome sopra...e primi autografi alle persone a cui l'ho regalato...fantastico!
Dopo una notte trascorsa con Gina a casa sua siamo partiti diretti con Guillermo e Luisa per una conferenza in un ristorante chiamato "Andres Carne de Res", un posto unico al mondo, poco distante da Bogotà. Un ristorante artistico che ha 2000 dipendenti, grande come il centro di Sasso e che può ospitare 3000 persone, roba da matti, con un stile artistico unico!
Guadate il sito e le foto sottostanti per capire che cosa assurda è....ho avuto anche il piacere di conoscere il proprietario, Andres, e gli ho regalato un libro, accettato con piacere.



Dopo questa mattinata fuori porta siamo ritornati a casa dove, dopo un pomeriggio rilassante con Gina, siamo andati alla festa di Alejandra, in un taller vicino casa...ottimo posto, arte ovunque ed esibizione di tela...
Avevo voglia di vendere il mio libro, ne avevo già regalati 5 agli amici e niente soldi...
Andai con Gina in una empanaderia, parlai con il proprietario 5 minuti dopo 2 buone empanadas e finalmente la cosa era fatta, mi compro il libro per 10 mila pesos, circa 4 euro, 7000 mila di guadagno...autografai e con un grande sorriso uscii, primo libro venduto!!
Stamattina era finita la carta igienica alla casa, andai nel vicino chiosco a comprarla e vendei il secondo libro, praticamente un baratto, la carta igienica, pasta ed altro per il libro...ormai è la mia moneta...altro autografo e tutti contenti...wow!!
Ora mi ha chiamato Toyota, domani si firma...dopo aver letto bene il contratto...
Mai smettere di sognare...ogni sogno realizzato ne porta altri da realizzare...ancora ne ho molti...ed ho tanta fantasia...UN ABBRACCIO FORTE A TUTTI!!!

martedì 24 marzo 2009

La Savana e le bandiere su Hope!

Eccoci qui nuovamente, vediamo cosa è successo...
Ho chiamato la Carta Sì per la carta di credito e me l'hanno bloccata per un uso in ATM non sicuro, quindi ora sono senza carta, ma mi hanno detto che mi invieranno una carta di emergenza qui dove abito ora in 3 giorni...vedremo...ma tanto poi a cosa mi serve, ora i miei soldi saranno i libri.

Toyota dopo avermi detto che non si sarebbe fatta nessuna campagna, lunedì mi ha richiamato dicendomi che avremmo fatto una nuova riunione, dove sono sceso a 5000 dollari, me ne hanno proposti 3000 e io ho dato la mia ultima a 4000, che alla fine hanno accettato.
Compresa la manutenzione di Hope. Questi soldi li investiro nei progetti ecologici e sociali degli amici...
Alla fine le occasioni, se proprio sono tali, ritornano e non si perdono.
Poi ancora mica me li hanno dati, mi hanno detto che mi chiamavano e non si sono fatti più sentire...mah, io tanto tra poco me ne vado dalla Colombia...

Nella settimana insieme a Guillermo abbiamo dipinto il parafango di Hope, con le bandiere in stile action painting, sta venendo molto figo, anche se ancora non abbiamo terminato il lavoro.



Questo fine di settimana sono andato con Gina e Jenny nella savana colombiana, un luogo chiamato LLANO, nella bocas de Guayuribe, circa a 4 ore da Bogotà, nella pianura.
Posto a 300 metri sul livello del mare con umidità tropicale, siamo arrivati di notte, lungo la strada sterrata Hope ha perso completamente il tubo di scarico dopo una profonda buca.
Abbiamo spento la macchina ed ho assistito ad uno spettacolo unico, un mare di lucciole che ci circondava nel buio più profondo, dispersi in quella pianura.
Forse Hope si è fermata per farci ammirare quel paesaggio...





Ho aiutato Jenny facendo delle riprese ed interviste video per un progetto ecologico che vuole creare in questa zona. Mi ha pagato tutto, dormito nella sua fattoria, conosciuto i suoi genitori, i quali hanno preparato piatti tipici e deliziosi e fatto nuotate nella grande piscina, fantastico!

Siamo stati nel bosco, dove abbiamo visto grandi farfalle e miriadi di animali, uccelli e piante mai viste prima. Il tempo non è stato clemente per il tramonto, dato che in questa zona si vede quello più bello di tutta la Colombia, peccato.



Ho riparato il tubo di scappamento perchè facesse meno rumore e siamo ritornati verso Bogotà, dove Hope, ancora una volta, si è fatta valere, percorrendo un dislivello di 2200 metri in 20 Km senza surriscaldarsi. Ai lati della strada ho contato un centinaio di macchine ferme lungo quella interminabile salita.

Siamo arrivati ieri notte alle 20. Stamattina ho fatto saldare il tubo di scarico e questa sera alle 18 mi arriveranno a casa i libri stampati, che emozione.
La presentazione del libro è fissata per il 4 aprile al Teatro Leon Tolstoy, ci saranno circa 200 persone. Oltre a me ci sarà l'amico Martin Galeano, un arpista conosciuto a Cartagena, che suonerà l'unica arpa cromatica al mondo, e un altro signore che suonerà qualche pezzo russo con la chitarra.
Cercate l'arpista su Youtube per vedere quanto è incredibile.
Sarà un evento di 3 ore, vediamo cosa salterà fuori, una nuova sfida!

sabato 14 marzo 2009

RIFIUTO E VADO AVANTI...

Questi ultimi giorni sono stati di convulse riunioni e negoziazioni con Toyota e DDB, ora vi racconto un pó come é andata...

Giovedí pomeriggio avrei dovuto incontrare Toyota, per negoziare le mie richieste e le loro proposte per questo progetto, che prevedeva l'uso della mia immagine, nome e Hope per una campagna pubblicitaria di Corolla riguardo l'affidabilitá, per un mese, in tutta la Colombia e solo in Internet, con pubblicitá Free-Press.

Arrivai alla riunione e mi attendevano 20 persone tra Capi Toyota e DDB, la agenzia di pubblicitá che gestisce le loro campagne e che ha creato l'idea e il progetto grafico della campagna. Tutta questa gente incravattata che mi attendeva, mi ha insospettato molto e fatto innalzare le mie richieste...subito siamo andati a vedere la magica Hope fuori, che con una gomma a terra ha fatto rabbrividire e impazzire tutti con la sua storia.

Ho raccontato un pó di storia e poi tutti nella sala per decidere...tutto dipendeva da me e dalla mia scelta, senza il mio consenso non si fá niente e nessuna campagna. Dopo aver domandato bene tutto circa il progetto, gli chiedo prima cosa loro mi propongono, lanciarono la loro proposta:

- 2 manutenzioni compelte di Hope, una qui a Bogotá e una a Pasto prima di lasciare la Colombia
- il cambio completo di tutti e 4 i pneumatici
- 1500 dollari in contanti

Io, sapendo bene quanto costa una campagna del genere e che si tratta di Toyota mi misi a ridere...dicendo solo 1500 dollari? Mi sembra una elemosina...loro ovviamente tirarono fuori la crisi attuale, scusa del momento, quando tutto va bene poi ne hanno pronte altre...io decisi di farli rimanere sulle spine...gli dissi che domani gli faró sapere, anche se mi sembra veramente troppo poco...loro ovviamente preoccupati mi disseró di pensarci bene, che era una buona occasione, sapendo bene che tutto dipendeva da me, nessuno intasca un ghello se io dico NO...

Tornai a casa con Hope con la forte idea che non mi sarei venduto per cosí poco, inquinato la mia storia, l'energia del viaggio, la filosofia dello stesso....avrei continuato senza aiuti esterni fino alla fine, pensando che Hope arriverá in fondo senza nessuna manutenzione...solo con la speranza e ben sapendo che un sogno non si puó fermare.

Vi dico, ora come ora, mi rimangono 650 euro nel conto corrente, non basterebbero neanche a tornare in Italia giá ora...figurati ancora tutto il Sudamerica...questo non mi spaventa anzi mi piace l'idea, una nuova avventura da affrontare. Lunedí faró la mia prima operazione da imprenditore, il rischio d'impresa, stamperó 500 copie del mio libro in spagnolo al costo di 500 euro, 1 euro a copia...i miei libri saranno i miei soldi e la mia fonte di sostentamento...una vera sfida!

Ma ritorniamo a noi, pensai tutta la notte e la mattina di buon'ora mi presentai davanti agli uffici del DDB. Avevo tutto chiaro in mente e la mia proposta.

Mi accolsero con un sorriso e io ricambiai con serietá dicendo, chiama tutti i capi, dobbiamo fare una riunione, niente di buono...cambiarono i volti e in pochi minuti eravamo tutti nella sala riunioni.
Serio e deciso ed iniziai il mio pazzo discorso davanti a tutti:

Ho pensato molto questa notte, ho compreso con chiarezza che questa campagna rovinerebbe o cambierebbe l'energia, il senso e la filosofia di questo viaggio, iniziato senza pretese.
Io non ho necessitá della vostra pubblicitá, dei vostri soldi, del vostro aiuto per continuare questo viaggio, con la vostra proposta la campagna vi dico giá che non si fará, voi avete lanciato la vostra proposta e io ora lancio la mia: 10 mila dollari o non si fá nessuna campagna!

Ho lanciato alto non perché ho bisogno di quei soldi, ma perché credo che sia una cifra giusta e ovviamente per togliere piú soldi possibili alla globalizzazione, che vuole generare profitti con la mia storia, immagine, cosa che non dovrebbe avere un prezzo ma che alla fine, come tutte le cose lo vá ad avere...ma almeno non una miseria...
Gli ho anche detto che quei soldi non li avrei usati per il viaggio, li avrei donati a Macondo, un poco a Elia che era il capostipite della storia, un biglietto aereo per i miei genitori o fratelli per venirmi a trovare...tutto questo e tanto altro insomma...

Hanno fatto le facce innocenti, tirando fuori nuovamente la crisi, che ora non hanno questi soldi da investire...io replicavo, non é un problema mio, questo vale la mia immagine, io avevo solo da perderci in immagine e loro solo guadagnare in profitti su una storia vera e reale, una occasione unica ed irripetibile per loro, che non gli succederá piú di incontrare....

Gli dissi che era una misera o elemosina quello che mi stavano proponendo, una compagnia come Toyota che non ha questi soldi...ribadii, o cosí o nada!

Loro mi dissero che era una richiesta esagerata, io a quel punto mi alzai in piedi, strinsi la mano ad ognuno di loro e gli dissi:

Sapete cosa penso, non si fará nessuna campagna, grazie mille e spero abbiate fortuna a trovare un'altra persona che viaggia dall'Alaska alla Patagonia in un Corolla....SUERTE!

Ho rifiutato quei pochi soldi, ho rifiutato la vendita della mia storia per il profitto di questo mondo globale che solo chiede e niente dá. É stata dura, ti senti strano quanto rifiuti del denaro, sai che ti avrebbero pagato per non fare un cazzo, capisci quanto siamo assefuatti ad esso...ma credo che la nostra vita, i nostri sogni, la nostra storia non hanno un prezzo...

Io non voglio che la gente mi incontri o conosca tramite Toyota, che mi chiami il ragazzo Corolla, io sono Filippo e tutti quelli che ho conosciuto, persone splendide, sono stati incontri casuali per la strada attirati da Hope e dalla nostra energia, puri e semplici, come ti chiami: Filippo e tu?

Spero che tutto questo vi abbia fatto un attimo riflettere...a me lo ha fatto molto e vi dico che é stata una scelta dura, ma credo che siamo noi a scegliere, sempre, la societá vuole imporsi ma in questo caso, io non ho un ghello, ma neanche loro...credo solo di averci guadagnato io, facendo diventare questa storia ancora piú bella...

Ho voglia di sapere cosa ne pensate, dei vostri commenti...mi fanno crescere!

martedì 10 marzo 2009

I miei soliti problemi con le date...Argh!

Ciao,
come ben mia madre dice, ho dimenticato praticamente tutti i compleanni delle persone più imporatanti per me...come posso scusarmi...intanto chiarisco per come posso...

Allora per quanto riguarda mio padre ho completamente dimenticato il suo compleanno di gennaio, eh che non ricordo mai bene quando è, se il 19, il 16 o il 13...boh...cmq non ho scuse, me lo sono proprio e del tutto dimenticato...scusami Papà!

Per mia madre invece ero quasi convinto fosse il 13 o il 19...non sò perchè ho in testa questi numeri...giocateli al lotto che con la fortuna che ho vi và anche bene...invece era il 9, argh!

60 anni vero? Auguroni Mamma, un abbraccio forte e un bacione!!!

Poi tanti altri, di fratelli, amici ed altri...che testa che ho...ma cmq dai tempi delle scuole che ho dei problemi con le date, ah la storia e i fatti storici proprio non mi entravano in testa...solo tanti numeri e anni che mischiavo come un frullatore...vabbè, sono così, saperlo è importante e non trovo scuse.

Ora vi racconto un pò cosa è successo in questa settimana, intensa come sempre...
Sono stato al DAS a fare il visto di lavoro ma mi hanno detto che per farlo bisogna essere nel proprio paese di origine, quindi richiederlo dall'Italia, quindi niente lavoro all'università, ma in quella stessa giornata ho rinnovato il mio visto turistico per altri 60 giorni, dato che mi scadeva pochi giorni dopo.

Mi è venuta una infezione all'occhio e per 3 giorni sono stato con un occhio così...ora sono tornato normale...per fortuna...



Ora posso stare qui fino a fine Aprile, poi succedono ogni giorno un sacco di cose, mi hanno ripreso per un programma TV di 1 ora insieme a Matias, andrà in onda questo fine del mese, ci hanno ripreso tutto il giorno in giro per tutta la città, a piedi, con Hope, a casa nostra, follia!



Il libro in spagnolo è quasi pronto, sto finendo le ultime correzzioni e credo che in questo fine di settimana sono pronto per la stampa, ho girato mille luoghi dove stamparlo e sono riuscito a strappare un prezzo ottimo, 80 cent di euro a libro...mica male!

Credo che ne stamperò 500 copie, costeranno un pò, voglio fare questo rischio d'impresa ed essere imprenditore per una volta, non ho già da ora soldi per comprare il biglietto per ritornare in Italia e la spesa del libro è una scelta rischiosa, me ne rimarranno ancora meno ma con la speranza che se le vendite andranno bene, e ne sono sicuro, riuscirò a mantenermi fino alla fine della terra emersa...

Poi Toyota siamo a buon punto, hanno accettato tutte le proposte e le idee che l'agenzia di pubblicità che mi aveva contatto gli ha proposto, cose super fighe, domani ho un appuntamento con i dirigenti di Toyota per lanciare le mie richieste di scambio...proporrò benzina e manutenzione fino alla fine, magari anche la stampa del libro...domani la svolta...




Ho aiutato il mio amore Gina nel suo progetto e la sua marca artigianale di vestiti, chiamatà Muscaria Bogotà Style, ecco alcune foto dei suoi prodotti...



Mi sto organizzando per il lancio del libro, ho una sala di un amico, nella Candelaria, un luogo figo, dove riunirò tutte le persone che conosco qui a Bogotà per fare la presentazione, Matias farà il DJ alla proiezione delle foto, Guillermo farà Action-Painting nella sala, vedremo cosa salta fuori, questò sarà la prossima settimana...ci sarà da ridere...spero di vendere un pò, non tanto per i soldi, ma per l'idea di condividere esperienza e fare riflettere un attimo, questo è quello che mi piace del mio libro...



Ieri ho avuto un contatto ravvicinato con la morte, ho visto una persona in bicicletta presa sotto...cranio fracassato...a pochi metri...cose che fanno riflettere, in un attimo tutto può finire...ma allo stesso tempo credo che la morte è parte della vita...non bisogna averne paura...

Poi vorrei organizzare, e sarebbe una cosa bellissima, fare venire tutti e 3 i miei fratelli nell'altro continente a luglio per un mese, a Buenos Aires, magari perchè no anche Mamma e Papà, se raggruzzolo qualcosa con la vendita del libro vi pago il volo io...promesso!

Vi porterò a spasso per l'Argentina, sapore di Italianità...
Un abbraccio a tutti!

lunedì 2 marzo 2009

Altre foto da Bogotà...

Come sempre, Bogotà regala sempre novità e nuove esperienze...
Sabato ho fatto un anno di viaggio, sono stato ad una esposizione all'università, dove mi sono trovato, senza saperlo nell'auditorium, 40 persone che mi attendevano e una cattedra in legno...
Dopo qualche momento di acclimatamento ed emozione mi sono fatto avanti e con decisione fatto valere la mia esperienza.


L'esibizione è durata 3 ore, 1 ora guardando le foto del viaggio che avevo preparato e 2 ore parlando, leggendo spezzoni del libro e rispondendo alle varie domande.

Alla fine è andata bene, ho portato a casa gli applausi e tante richieste del libro.
Dopo il pomeriggio ho fatto serata festeggiando l'anno fino all'alba ininterrottamente...finendo per scrutare una candela accesa per 10 minuti, pensando a tutto quello che era passato in questo anno...

Il giorno dopo mi hanno fatto un check-up ai miei capelli, molto rovinati e quindi guardate un pò cosa è successo...ora sono tornato normalmente riccio...



In questa settimana mi sistemo con il visto e il lavoro attendendo una risposta da Toyota e la stampa del libro in spagnolo...speriamo bene...
Un abrazo!