Questi ultimi giorni sono stati di convulse riunioni e negoziazioni con Toyota e DDB, ora vi racconto un pó come é andata...
Giovedí pomeriggio avrei dovuto incontrare Toyota, per negoziare le mie richieste e le loro proposte per questo progetto, che prevedeva l'uso della mia immagine, nome e Hope per una campagna pubblicitaria di Corolla riguardo l'affidabilitá, per un mese, in tutta la Colombia e solo in Internet, con pubblicitá Free-Press.
Arrivai alla riunione e mi attendevano 20 persone tra Capi Toyota e DDB, la agenzia di pubblicitá che gestisce le loro campagne e che ha creato l'idea e il progetto grafico della campagna. Tutta questa gente incravattata che mi attendeva, mi ha insospettato molto e fatto innalzare le mie richieste...subito siamo andati a vedere la magica Hope fuori, che con una gomma a terra ha fatto rabbrividire e impazzire tutti con la sua storia.
Ho raccontato un pó di storia e poi tutti nella sala per decidere...tutto dipendeva da me e dalla mia scelta, senza il mio consenso non si fá niente e nessuna campagna. Dopo aver domandato bene tutto circa il progetto, gli chiedo prima cosa loro mi propongono, lanciarono la loro proposta:
- 2 manutenzioni compelte di Hope, una qui a Bogotá e una a Pasto prima di lasciare la Colombia
- il cambio completo di tutti e 4 i pneumatici
- 1500 dollari in contanti
Io, sapendo bene quanto costa una campagna del genere e che si tratta di Toyota mi misi a ridere...dicendo solo 1500 dollari? Mi sembra una elemosina...loro ovviamente tirarono fuori la crisi attuale, scusa del momento, quando tutto va bene poi ne hanno pronte altre...io decisi di farli rimanere sulle spine...gli dissi che domani gli faró sapere, anche se mi sembra veramente troppo poco...loro ovviamente preoccupati mi disseró di pensarci bene, che era una buona occasione, sapendo bene che tutto dipendeva da me, nessuno intasca un ghello se io dico NO...
Tornai a casa con Hope con la forte idea che non mi sarei venduto per cosí poco, inquinato la mia storia, l'energia del viaggio, la filosofia dello stesso....avrei continuato senza aiuti esterni fino alla fine, pensando che Hope arriverá in fondo senza nessuna manutenzione...solo con la speranza e ben sapendo che un sogno non si puó fermare.
Vi dico, ora come ora, mi rimangono 650 euro nel conto corrente, non basterebbero neanche a tornare in Italia giá ora...figurati ancora tutto il Sudamerica...questo non mi spaventa anzi mi piace l'idea, una nuova avventura da affrontare. Lunedí faró la mia prima operazione da imprenditore, il rischio d'impresa, stamperó 500 copie del mio libro in spagnolo al costo di 500 euro, 1 euro a copia...i miei libri saranno i miei soldi e la mia fonte di sostentamento...una vera sfida!
Ma ritorniamo a noi, pensai tutta la notte e la mattina di buon'ora mi presentai davanti agli uffici del DDB. Avevo tutto chiaro in mente e la mia proposta.
Mi accolsero con un sorriso e io ricambiai con serietá dicendo, chiama tutti i capi, dobbiamo fare una riunione, niente di buono...cambiarono i volti e in pochi minuti eravamo tutti nella sala riunioni.
Serio e deciso ed iniziai il mio pazzo discorso davanti a tutti:
Ho pensato molto questa notte, ho compreso con chiarezza che questa campagna rovinerebbe o cambierebbe l'energia, il senso e la filosofia di questo viaggio, iniziato senza pretese.
Io non ho necessitá della vostra pubblicitá, dei vostri soldi, del vostro aiuto per continuare questo viaggio, con la vostra proposta la campagna vi dico giá che non si fará, voi avete lanciato la vostra proposta e io ora lancio la mia: 10 mila dollari o non si fá nessuna campagna!
Ho lanciato alto non perché ho bisogno di quei soldi, ma perché credo che sia una cifra giusta e ovviamente per togliere piú soldi possibili alla globalizzazione, che vuole generare profitti con la mia storia, immagine, cosa che non dovrebbe avere un prezzo ma che alla fine, come tutte le cose lo vá ad avere...ma almeno non una miseria...
Gli ho anche detto che quei soldi non li avrei usati per il viaggio, li avrei donati a Macondo, un poco a Elia che era il capostipite della storia, un biglietto aereo per i miei genitori o fratelli per venirmi a trovare...tutto questo e tanto altro insomma...
Hanno fatto le facce innocenti, tirando fuori nuovamente la crisi, che ora non hanno questi soldi da investire...io replicavo, non é un problema mio, questo vale la mia immagine, io avevo solo da perderci in immagine e loro solo guadagnare in profitti su una storia vera e reale, una occasione unica ed irripetibile per loro, che non gli succederá piú di incontrare....
Gli dissi che era una misera o elemosina quello che mi stavano proponendo, una compagnia come Toyota che non ha questi soldi...ribadii, o cosí o nada!
Loro mi dissero che era una richiesta esagerata, io a quel punto mi alzai in piedi, strinsi la mano ad ognuno di loro e gli dissi:
Sapete cosa penso, non si fará nessuna campagna, grazie mille e spero abbiate fortuna a trovare un'altra persona che viaggia dall'Alaska alla Patagonia in un Corolla....SUERTE!
Ho rifiutato quei pochi soldi, ho rifiutato la vendita della mia storia per il profitto di questo mondo globale che solo chiede e niente dá. É stata dura, ti senti strano quanto rifiuti del denaro, sai che ti avrebbero pagato per non fare un cazzo, capisci quanto siamo assefuatti ad esso...ma credo che la nostra vita, i nostri sogni, la nostra storia non hanno un prezzo...
Io non voglio che la gente mi incontri o conosca tramite Toyota, che mi chiami il ragazzo Corolla, io sono Filippo e tutti quelli che ho conosciuto, persone splendide, sono stati incontri casuali per la strada attirati da Hope e dalla nostra energia, puri e semplici, come ti chiami: Filippo e tu?
Spero che tutto questo vi abbia fatto un attimo riflettere...a me lo ha fatto molto e vi dico che é stata una scelta dura, ma credo che siamo noi a scegliere, sempre, la societá vuole imporsi ma in questo caso, io non ho un ghello, ma neanche loro...credo solo di averci guadagnato io, facendo diventare questa storia ancora piú bella...
Ho voglia di sapere cosa ne pensate, dei vostri commenti...mi fanno crescere!