giovedì 18 settembre 2008

La medicina dell'anima

Dopo qualche giornata intensa ancora a Guanajuato, decidiamo di organizzare la spedizione nel deserto. Quindi domenica mattina si parte verso il Nord, strano andare a Nord, quando ancora la strada per il Sud e' ancora lunga, ma sentiamo come di essere chiamati da quel posto magico.


Si parte, carichiamo tutto e salutiamo le ragazze, simpaticissime e splendide persone! Direzione San Luis Potosi', Matehuala e poi nella strada per arrivare a Real de Catorce diamo un passaggio a Veronica, una signora che abita a Estacion Catorce, la porta per entrare nel deserto.



Noi non sapevamo niente e come sempre succede tutto accade, lei conosce la strada e le informazioni che necessitavamo, cosi' cambiamo rotta e invece che a Real andiamo a Estacion, dove lei ha una stanza per la notte, data la stanchezza del lungo viaggio. Cuciniamo nella sua cucina in questo paese alquanto modesto e povero, solo acqua e pozzanghere, compriamo il cibo e prepariamo gli zaini per la escursione nel deserto di domani. Nel frattempo Veronica torna con 2 ragazze conosciute li' fuori che anche loro hanno le nostre stesse intenzioni, quindi dormiamo tutti insieme nella stessa camera.




Alle 6 Veronica ci sveglia e dopo una colazione con uova strapazzate alle 7 siamo in strada con in mano la mappa che Veronica ci ha lasciato sul tavolo. Si parte, zaino in spalla, ha piovuto tanto, pioggia nel deserto, e, per come mi aspettavo io il deserto posso dire di non aver mai visto un posto cosi' verde e immenso a perdita d'occhio, pieno di Joshua Tree ovunque, incredibile. Dopo 40 minuti di camminata in mezzo al fango in una strada dritta che non finisce mai buschiamo un ride su un pick-up, tutti sopra e ci facciamo scaricare al bivio dove inizia l'ingresso al deserto.




Si cammina e si incontrano 2 ragazzi che erano arrivati di notte, accampati lungo la via, poi arriviamo all'albero segnato sulla mappa ed iniziamo a cercare la medicina, ma per quanto tu cerchi non troverai, e' lei che trova te, infatti quando meno ce lo aspettiamo vediamo il primo, non va' raccolto ma e' quello che ti indica la via, cosi' da quel momento ognuno prende strade diverse per venire trovato dal proprio...


Io dopo 15 minuti di camminata in mezzo ai cactus e i serpenti a sonagli abbasso lo sguardo e lo vedo, mi ha chiamato, e' gigante e ha 2 fiori rosa in cima, come ci ha detto Veronica, bisogna fare un rituale, prima di tagliarlo bisogna donare alla terra qualcosa, io ho donato una mia pietra vulcanica presa a Mount St. Helens, taglio e faccio il baratto con la terra.




Dopo che tutti abbiamo trovato ci mettiamo a sedere a contemplare e gustare. Io ne mangio 1/3 perche' e' troppo grande, poi si parte nuovamente per il cammino, alla ricerca del pueblo El Tecolote, un piccolo villaggio a 3 ore di cammino, disperso nel deserto, dove vive El Jefe, il guardiano del deserto.

Arriviamo nel pueblo tra maiali e magri cani, gustiamo dell'ottimo formaggio di capra fresco e poi diretti verso l'albero magico. Arriviamo dopo 10 minuti, siamo in 7, noi 3, le 2 ragazze e i 2 ragazzi incontrati all'inizio. Vediamo 2 tende e El Jefe in uniforme mimetica che ci attende all'ingresso. Avere davanti un personaggio del genere e' come incontrare il lupo di mare, una leggenda, assurdo, molta energia e tanta storia di tutte le persone che lo hanno visto ed incontrato.



Abbracciamo e salutiamo calorosamente, poi ci spiega alcune cose, i piu' piccoli sono i piu' potenti, a seconda delle striature succedono cose diverse, quello con 5 e' il viaggio astrale, mentre il mio con 14 e' il maestro. Ci dice anche che e' la medicina dell'anima, e che solo in questo luogo si possono esperienzare e che si devono mangiare appena colti, nel luogo dove si incontrano, sempre con il rituale.



Quindi andiamo a buscarne altre, stanotte ci sara' la luna piena, ci abbuffiamo, 3 o 4 piccoli a testa, il paesaggio inizia a diventare magico e strano, ti chiedi spesso dove sei, lontano e cosi' isolato dal mondo, e' assurdo e difficile da spiegare.

Poi arriva la notte, l'esperienza passata che non esiste e si entra in un mondo nuovo e mai visto, tanta energia, stretti in cerchio a scambiarci energia dalle mani, molto forte. Poi in tenda in 5 a toccarci e mangiare uno dai piedi dell'altro ed imboccarci, fantastico, molto amore, forse anche troppo hippie.



Dormiamo in 5 in tenda in posizioni assurde poi, dato il male di schiena, io ed Elia scappiamo ed andiamo nella tenda vuota delle ragazze a riposare meglio, mangiamo la pasta ai fagioli rimasta da ieri e poi arriva il giorno. Penso sia stata la notte piu' lunga di tutta la mia vita, senza tempo.

Poi la mattina decidiamo di partire e ritornare alla civilta', ci incamminiamo presto con qualche gustoso frutto in bocca. Dopo 3 ore siamo sulla strada, troviamo un altro ride nel pick-up, poi alle 16 siamo a Estacion Catorce, salutiamo le ragazze e ci dirigiamo verso Real de Catorce, una citta' sulle montagne a 2700 metri.

Dopo 20 km di ciottoli arriviamo, niente di particolare, siamo affamati e vogliamo gustarci una cerveza, cosi' facciamo, poi cerchiamo un posto sicuro dove piazzare la tenda, lo troviamo e nella fredda notte e con un mal di schiena assurdo proviamo a dormire ma non riusciamo granche'. Arriva finalmente la mattina, ci svegliamo e i ragazzi non stanno per niente bene, dopo un giro per la citta' e qualche foto ci facciamo un caffe' e ripartiamo verso Guanajuato dove siamo arrivati ieri sera, con tutti e 2 i ragazzi con la febbre a 39.5, distrutti, io sto bene.





Li ho accuditi e coccolati come fratelli, tachipirina, imodium e riso in bianco e stamattina al risveglio stavano gia' meglio, oggi provo a contattare il giornalista che mi ha risposto per l'articolo sul giornale locale e vedo di riuscire a pubblicarlo, domani e' un altro giorno...


Quello che chiedo e´ di non darmi del drogato solo per sentito dire o perche´ non si conosce quello di cui si sta´ parlando, ho voglia di scoprire con coscienza e sto capendo che tutto quello che sentiamo riguardo alcune cose viene normalmente detto da persone che non hanno provato queste esperienze sulla pelle e parlano solo per sentito dire, beh ci sono cose che sono difficili da spiegare e sono per ognuno diverse, grazie, ora tra l´altro sono anche vecchio, oggi ne compio 29!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri fil! Quassù nel cantone ti si segue sempre con affetto.

jack

Anonimo ha detto...

non crea dipendenza, non fa male... basta non farlo sempre!
è una considerazione sbagliata della società e di chi non ha provato e non proverà mai ste cose... hai ragione fil
queste sono cose naturali, che nel linguaggio degli " ignoranti " ( che appunto " ignorano " cosa sia ) sono diventate "droghe" dannose per la società e i civili cittadini...
non è roba chimica, è frutto della madre terra, che dona i suoi regali a noi che la popoliamo e dobbiamo essere consapevoli di cosa andiamo ad assumere... perchè la terra produce anche funghi velenosi, ma basta essere consapevoli, riconoscerli e non toccarli...
la chiave è sempre fare le cose con coscienza e consapevolezza

le hanno accomunate a ecstasy, eroina,chetamina,crack, lsd...

la mescalina non lo è affatto...gli effetti sono allucinogeni e alterazioni sensoriali , ma dura dalle 4 alle 8 ore e poi basta...
non danno dipendenza, non hanno effetti collaterali...
che male c'è?
alla società non facomodo tt ciò?

ai benpensanti e i moralisti sembreranno dei drogati come scrivi tu fil... ma chi assume quella sostanza solo per provare, per curiosità e con coscienza di farlo e sapendo bene ciò che provoca, non da nessun effetto dannoso all organismo... tranquilli

fil ti ho sognato stanotte, mi scusavo perchè non t avevo fatto ancora gli auguri, e invece vedo che sono ancora in time... :)
ma ciò che conta non è fare le ricorrenze i regalini e chiamare ad ogni compleanno, e guai se ci si scorda, come succede nella mia famiglia. ciò che conta è volersi bene davvero e aiutarsi o esserci sempre l uno con l altro...
io preferisco uno che non mi chiama a scadenze fissate, ma che dimostra di esserci

anche se non si si vede mai fil da un pò, io ci sarò sempre.
auguri ancora vecchio...


Matte

Anonimo ha detto...

Ciao Fil!!!
Volevo farti un sacco di auguri!!!
Bravi bravi...sperimentate!!!
Io intanto sperimento le mille senzazioni corporeee che mi dà il diventare mamma....la pancia cresce, la pelle e i capelli sono più luminosi, e gli ormoni mi fanno passare da stati di totale relax ad altri di ipersensibilità nevrotica.Ma che dire...mi sento di aver di fianco le persone giuste!!!
Ancora buon compleanno ed un sacco di baci Titti

Anonimo ha detto...

Buon compleanno hermano!!!

Sicuramente e' meglio provare sulla pelle, con coscienza, forse sono meglio gli sciamani e quello che hanno insiegnato le antiche civilta' piuttosto che certa gente che fa il grande fratello....

Io in Messico mi farei anche una cioccolata al peperoncino tanto per stare con i Maya... che di questa delizia erano deliziati...
e tanto per stare con voi oggi mi sono bevuto un cioccolato caldo al peperoncino delizioso....

Qui inizia l'inverno ed io ho la bellezza di 1 mese e mezzo di ferie....
sono indeciso... potrei partire anch'io... zaino in spalla verso una strada poco battuta...
chissa' potrei anche incontrarvi...
ho molta energia... e la distribuisco in giro... sono come su un otto volante... tocco quasi il cielo ...prima di girarmi e tornare verso terra... ed ad ogni giro l'energia mi travolge...
l'amore porta improvvisi ed inaspettati cambi...
si sale si scende... ma non ci si fa mai male...
e solo una lezione da mettere in tasca... e la vita... e bello amare qualsiasi cosa... anche il primo fiore che si incontra la mattina...
mi sento molto vicino alla madre terra, mi sento molto vicino al cielo, mi sento come se fossi parte di qualcosa...
forse sono fortunato, forse anche voi lo siete... ognuno percepisce in maniera differente quello che ha, vivere la vita, ogni suo attimo, un'emozione imperdibile, un'emozione da conquistare, da stringere tra i denti, da masticare, da attaccare alle suole delle scarpe...
credo che la vostra sensazione sia uguale.

come dice Battiato:
Mesopotamia:
Anch'io a guardarmi bene vivo da millenni
e vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri
dall'arte cuneiforme degli Scribi
e dormo spesso dentro un sacco a pelo
perché non voglio perdere i contatti con la terra.
La valle tra i due fiumi della Mesopotamia
che vide alle sue rive Isacco di Ninive.
Che cosa resterà di noi? Del transito terrestre?
Di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita?

Alex CZ

Mrs V ha detto...

"Past is history, future is mistery, present is a gift, so it's called present".
Non hai bisogno di giustificarti, dal momento che ti senti giudicato, quando fai una cosa per il desiderio di farlo. Vale ora come vale per tutto il resto che uno decide di fare. Questo è quanto.