venerdì 12 settembre 2008

Guanajuato, colori ed allegria!

Torniamo a noi, dopo la maledizione di Montezuma siamo stati nella citta' di Teotiuacan, dove ci sono le piramidi del sole e della luna e un campo di pelota, dove il vincitore veniva portato trionfante in cima alla piramide dove poi, questi crudi maya, gli tagliavano la testa come offerta al loro dio, la quale rotolava giu' per gli scoscesi lati piramidali.

Dopo quella giornata intensa siamo partiti alla volta di Guanajuato, in 4 in macchina, pieni di zaini, con le sospensioni rotte e, ad ogni dosso (tope qui in messico), scendavamo per non fare toccare la macchina sotto, e vi dico che ce ne sono una media di 50 al giorno.

Arriviamo a Guanajuato di notte, e' fresco, seguiamo le indicazioni del contatto CS che abbiamo, una ragazza che abita vicino al museo delle mummie. Ci viene a prendere e stiamo a casa sua in una spaziosa camera in cui stiamo tutti e quattro, per terra con il sacco a pelo ovviamente.

Nella stessa casa ci sono anche una altra CS francese, altre 2 ragazze messicane e un insegnante di francese dell'universita', gia' perche' e' una citta' universitaria. E' sabato sera, io sono ancora mezzo debilitato, suono una Creep dei Radiohead al meglio che posso e tutti cantano carichi di Tequila e Rhum. Non bevo ma loro iniziano un giro infinito di shot. Finite la bottiglie usciamo, sono le 2 di notte, andiamo in un primo bar, vediamo la citta' di notte, e' splendida, tutta colorata, assomiglia a Granada, Bologna, unica insomma. Non e' grande, in poco tempo siamo in centro, non abitiamo lontano e arriviamo al bar Fly, un bar d'arte, dove balliamo scatenati e ci facciamo battere dai francesi in una avvvincente partita a calcio balilla. Poi si cambia bar quando questo chiude, sono le 4, musica tecno e un po' di danze psichedeliche, niente di che si decide di andare nel bar peggiore della citta', pieno di gente borracha, veramente assurdo e pericoloso e poco dopo quindi si ritorna a casa. Cibo lungo la via nelle tende per 10 pesos e poi letto.

Il giorno seguente ci siamo rilassati e fatto un giro per vedere la citta' di giorno, case tutte colorate e vicoli incredibilmente stretti e ripidi, la citta' e' a 2000 metri di altezza e arroccata in mezzo alle montagne, il tempo cambia spesso, sole, nuvole e pioggia leggera si alternano. Diciamo che e' finita l'estate anche qui. La sera e' fresco, usciamo a bere una birretta.

Domani Maya, la ragazza che ci ospita, ci vuole portare tutti nelle miniere con tanto di campeggio e notte fuori, perfetto, partiamo in 7, 4 in macchina e 3 in autostop, ovviamente per svezzare Alle lo buttiamo in autostop con 2 chiche, lo ribecchiamo dopo 2 ore vicino a San Miguel de Allende, per comprare il cibo per fare una paella, poi si va' in una citta' fantasma a cercare una signora che fa' il pulque fatto in casa, ne prendiamo 3 litri, non ne bevo perche' e' quello che mi ha fatto stare male, loro se lo seccano, io aspetto il Mescal comprato la mattina lungo la via.

Poi si parte alla volta delle miniere, montiamo le tende dentro le vecchie case usate dai minatori e ci addentriamo nelle miniere con la frontale, tunnel stretti da passarci strisciando ci portano in 3 grandi saloni minerari, niente male, poi si esce e si prepara il fuoco e la paella. Poi letto, domani si sbaracca e si va' alle acque termali vicine, ma sono chiuse, poco male, si cambia meta e si va' a Dolores Hidalgo, il paese dove e' nata l'indipendenza, andiamo in una cantina e prendiamo la tipica bebida con cerveza, succo di pomodoro, chili, salsa ingles, sale e limone, compreso ci danno il cibo, con 40 pesos siamo listi con tanto di tequila offerta piu' volte alla fine.

Si ritorna a casa, abbastanza cotti, l'indomani cucino le lasagne per le 9 persone della casa che siamo e finiscono subito (Ladda ora puo' confermare o meno), poi un bicchiere di vino, ed andiamo al cinema alla sera, un film assurdo, poi birretta in un bel bar particolare e la mia follia fotografica che e' scattata.

Ultimo giorno di Ladda, non ricordo bene, troppe cose in questi giorni succedono, intensita' assoluta, ricordo yoga la mattina, pomeriggio nullo e poi serata nel bar dove lavora una delle ragazze, poi follia, e' tardi, la corsa a trovare la macchina nei sotterranei della citta', che non troviamo, poi rapidi verso la stazione degli autobus senza benzina e le tope, arriviamo quando l'autobus gia' partiva, questo giro Ladda ti e' andata bene, la prossima volta lo perderai, sappilo gia'!

Giorno dopo ci dedichiamo all'arte, si parte alle 8 della mattina con io ed Elia che partiamo correndo come folli per la citta' per 30 minuti prendendo vicoli e senza sapere dove andare, fantastico, tante salite e gradini pero'. Poi briefing su quello che ognuno vuole fare e poi si parte, ognuno prende e va per i cavoli suoi per tutto il giorno, ci si ritrova alle 19 in piazza. Io prendo Samira e chitarra in spalla mi dirigo a cercare un posto energico, trovo piazza La Paz e inizio a scrivere li', dopo un paio di ore, un signore si avvicina e mi dice che e' il direttore del periodico di Guanajuato e, mentre il fotoreporter mi faceva foto a me e Samira, mi diceva che voleva scrivere un articolo su di me e la mia macchina, mi da' il biglietto da visita e ci diamo appuntamento a venerdi' al bar Fly. Mentre sono li' con lui arriva un altro signore che e' il direttore dell'orchestra di Guanajuato e dice che domani un direttore italiano viene a dirigere e mi dice quando andare a vederlo, ringrazio e saluto continuando nei miei scritti.

Poi suono 3 ore la chitarra in cima al monumento che domina la citta', chiacchiero con qualche gringo e poi e' ora per beccare gli amici. Giornata intensa, salutiamo con una birretta l'aereo di Alle che sta' partendo e poi a casa. Domani si prepara l'articolo tutti insieme, quello che abbiamo fatto oggi, gia' inviato al direttore, domani vedremo se finiremo sul giornale locale, per ora e' tutto!

Hasta pronto!





5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Fil meno male che ci sei tu che ci aggiorni i vari percorsi e spostamenti del viaggio sono posti bellissimi caratteristici è veramente una cittadina graziosa piena di colori e solare come peraltro la gente (me lo ha detto Alle) sono contenta che tu ti sia rimesso presto, ho saputo che sei un ottimo cuoco(lasagne nostalgia di casa ?....)ogni tanto ci vuole, un saluto e un abbraccio a tutti buon proseguimento Luciana e Livio.

Anonimo ha detto...

ciao mio piccolo sono felice che sei gia guarito \i colori di quelle case mi fanno pensare a della gente solare \ci sono giorni che ti invidio nel senso buono di quante cose e posti belli riesci a vedere con abitudini e culture diversi che saranno un gran bagaglio di esperienza nella vita presente e futura \ qui tutto ok prime piogge e freddo \ mi sento piu tranquilla in compagnia di alle ed elia una abbraccio forte ti voglio tanto bene mamma e papa

Anonimo ha detto...

ciao fili ti voglio fare gli auguri di buon compleanno x prima visto che domani sono gia 29 \ niente regali \ il regalo piu bello ce l hai gia \il tuo sogno il viaggio \ niente torta \ solo amici ma va bene l importante essere felice \peccato che gli anni piu belli passano in fretta ci manchi una bracciatona ti voglio tanto bene mamma e companj

Anonimo ha detto...

TANTI AUGRI FILL!!!!!!!!!!!
Mi ricordo che andavamo fuori a cena a festeggiare ed era una delle poche volte che ci si vedeva durante l'anno. Spero che quando tornerai avremo modo di recuperare con gli interessi!
Festeggia alla grande, è un compleanno importante. Stai realizzando il tuo sogno ed è il regalo più grande.
un bacio, con affetto.
michela

Anonimo ha detto...

Taaaaaaaaanti auuguri!!!!!
Un mondo di baci.... un mondo di sogni...un mondo di tutto quello che vuoi!!!!Io ne ho compiuti un po' in piu' qualche giorno fa...ma sono sicura che come te nessuno puo' festeggiarli...ti siamo vicini tutti..un forte abbraccio:Antonella,Carmelo,Teresa ,zio Pasquale e zia Mimma...