venerdì 21 novembre 2008

Vivere nell'alma de Cuba

Eccomi qui nuovamente, cosa dire, avrei tanto da dire ma ancora devo metabolizzare.
Faccio un rapido sunto di quello che e' passato in queste 3 settimane.
Dopo Chetumal, Campeche, Merida e Cancun in Messico con Alle, Elia lo avevamo salutato a Chetumal, ho preso un volo aereo per Havana, il 29 ottobre, ritorno il 21 novembre.

Volevo andare a trovare un po' di solitario relax per trovare un po' di energia.
Come sempre il FLOW non manca di indicarmi la strada, sono finito per caso a vivere nel Callejon de Hamel, una delle vie piu' famose ed artistiche dell'Havana.Ho conosciuto tutti e vissuto con loro, i cubani, per 3 settimane in quella via, pagando solo in moneta nazionale, vivendo come i cubani insomma. Ho scoperto tanto e sono successe tante cose in questo tempo. Ho lavorato per 5 o 6 ore tutti i giorni per 2 settimane, ultimando un libro che ora dovro' stampare.


Senza Internet e senza Hope e' stata dura, vera solitudine, nella difficolta' di acquisire vere amicizie cubane. Ho fatto un corso di percussioni, jambe e conga ed imparato qualcosa sulla rumba, son, bolero e cha-cha-cha. Sono uscito poco e ho letto tanto sulla storia del paese in cui mi trovavo, senza guide e senza mappe come solito. Guardavo sempre la TV locale e quello che trapelava dall'esterno, discutendone con i cubani.

Per fortuna non mi scambiavano per Italiano, ma per argentino, spagnolo, arabo o cubano.
Ho gustato le buonissime tortica, dolci di farina locali, il guarapo, succo di canna, e tante pizze per pochi peso cubani. La cosa pazzesca e' la differenza tra il dormire e il mangiare, non ho trovato a meno di 15 dollari per dormire, ma mangiavo per 1 dollaro al giorno. Assurdo, ero ospitato da una giornalista, ho conosciuto il pittore della via, andato a teatro, gustato mohito, daiquiri e la cerveza Bucanero. Una giornata tipo era sveglia alle 9, pratica con la conga fino alle 10, poi lezione di 2 ore con Leo, il maestro che dormiva nella stanza a fianco, poi un po' d'aria, 2 pizze napolitane per 14 peso cubani, 50 cent, non male, 2 tortica, 2 peso, scrivere a macchina per 1 oretta o editare per 4 ore, poi 1 o 2 ore di chitarra e riso con fagioli preparato da Karina e poi letto a leggere per qualche oretta.


Quante cose ho visto di quella incredibile citta'.
Solo ieri ho fatto delle foto, ho girato tutto il giorno con i bus a 40 cent di peso, troppo da guardare. Oggi ho preso l'autobus e con 5 centesimi di euro sono andato in aereoporto, mentre, non conoscendo, all'andata mi hanno spillato 20 dollari. Ora sono di nuovo a Cancun, e' strano essere su un aereo ma non per tornare a casa, troppo strano, quasi assurdo. Ora vado a recuperare Hope e domani attendo Matte in aereoporto.

Mi mancate tutti un sacco, ho voglia di SUD, basta Messico!
Viva Fidel e il socialismo...
Un grosso abbraccio ed un bacio a tutti!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao. Questo è il primo commento del tuo blog che leggo via reader. Non ti conosco di persona ma da tutti i post che ho letto del tuo blog mi sembri una persona straordinaria. Ciao

Anonimo ha detto...

volevo dire il primo POST del tuo blog :) AH, l'emozione..

Anonimo ha detto...

Ok Fili,
Bueno
hasta luego
Matteo

Anonimo ha detto...

Ciao Fil! Sono Lu del treno, stamatt a Sasso nevicava :) prima neve dell'anno e tu nn ci sei....ah quanto ci manchi nelle chiaccherate sulla piattaforma. Il tema di stamatt è stato LA CHIESA, LA RICCHEZZA INGIUSTA, pesissimo!!! Ti abbraccio LU

Anonimo ha detto...

ciao piccolino come stai hai ricevuto tutto quello che mi avevi chiesto spero andava bene \sai che piu passa il tempo e piu sento che mi manchi \ voglio essere forte e pensare che sei felice \ ma la nostalgia mi assale ogni istante ti voglio bene un abbraccio mamma e papa \ sta nevicando