lunedì 14 gennaio 2008

Giudizi ed emozioni


Alla fine mi sto rendendo conto che non è facile riuscire a non giudicare atteggiamenti, dato che significa valutare e trarre conclusioni, usare la testa insomma, ma penso anche se sia alla fine non giusto farlo perchè non si può capire mai fino in fondo la situazione di una persona perchè ci sono mille variabili che fanno effettuare una certa scelta, piuttosto che un'altra, e il giudicare questa scelta può sia essere inutile, perchè tanto la scelta è già stata fatta o cmq non cè niente che la possa far cambiare, ed anche perchè non ci può conoscere mai completamente la situazione in cui si trova quella persona. Preferisco ascoltare, e, se richiesto esporre il mio parere disinteressato, dato che non posso fare nient'altro, basandomi solo su parole e non sulle emozioni.
Questa è la vera difficoltà, quello che si conosce e si giudica alla fine è basato su parole e comunicazioni di qualche tipo, già traviate per le famose regole dalla comunicazione, e non dalle emozioni. Sono le emozioni che ci fanno avere un metro di giudizio sulle cose veramente più completo, ed per questo che mi viene difficile sia parlare di persone non presenti, lo reputo non rispettoso, e quando mi rendo conto che lo stò facendo, e ce ne si rende conto, certo di smettere subito perchè io alla fine non posso sapere un cazzo della vita e delle emozioni delle altre persone.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io odio le persone che giudicano in NON PRESENZA di altri...
ed è per questo che spesso mi sono odiato, quando l ho fatto... ma d altronde chi non è un pò pettegolo? può capitare l occasione di farlo, l importante è riconoscere che si ha sbagliato e si spera di non farlo piu'.

è brutto quando a farlo però è un amico, o presunto tale, che giudica un altro perchè ha deciso un o stile di vita, o ha intrapreso una scelta, o un ' azione molto importante per lui ma che altri non capiscono, ecc... ma chi cazzo è lui per dire che si ha sbagliato in tale scelta?
nessuno