mercoledì 31 dicembre 2008

La forza dei sogni

Oggi e` una giornata speciale, e` successo qualcosa di incredibile, ormai sono 4 giorni che ho perso il mio Ipod, non l`ho perso in 11 mesi e doveva prima o poi arrivare il momento. Di solito lo metto sempre in qualche posto nascosto che poi neanche io mi ricordo, sono piu` SMART di me stesso, ma questa volta l`ho cercato dappertutto per 4 giorni e niente da fare, definitivamente perso, e, viaggiare senza musica e` parecchio difficile...

Ma qualcosa di assurdo e` successo questa notte, ho sognato una scena in cui ritornavo in un posto dove ero stato a dormire, domandavo, mi dicevano che avevano un Ipod nero e me lo facevano vedere, ma non era il mio, poi me ne facevano vedere un altro ed era il mio. Questa era il sogno lucido che ho fatto questa notte, un sogno che stranamente mi ricordavo in tutti i particolari.

Ho avuto il coraggio di non perdere le speranze e con la follia e l`incosapevolezza che fosse impossibile ritrovarlo, ho provato ad andare nel luogo dove il sogno mi diceva. Cosi` ho fatto, sono andato in quel posto, ho domandato ed e` successo proprio come il sogno, mi hanno detto che ne avevano trovato uno nero, io rimasi in tacita attesa, pensando, non puo` essere...., ed in effetti non era come il mio, era diverso, poi ne tira fuori un altro e incredibilmente era il mio, qualcosa che era incredibile, proprio come nel sogno, non ci credevo ed ancora tuttora non riesco a togliermi quel sorriso stampato dalla faccia, straordinaria emozione di un sogno realmente premonitore, qualcosa di grosso e` successo oggi e questo ti fa` pensare tanto, questo ti fa` capire la forza dei sogni e di quanto e` necessario seguirli per trovare il proprio percorso!

Un bel FOLLOW YOUR DREAMS per tutti!
Ragazzi sono di nuovo sulla via giusta, andiamo avanti! La crescita e` rapida ed ogni giorno e` nuovo, sono ormai 11 mesi che sono in viaggio e mi sembrano 10 anni di vita, difficile da spiegare....PURA VIDA!

Buon Anno a tutti!

martedì 30 dicembre 2008

Un anomalo Natale...





Poco da dire, questi ultimi giorni sono fuori da ogni concezione, Natale non si sente neanche da lontano...troppo sole e spiaggia...sono nell'ostello di amici italiani a Santa Teresa, tutto troppo tranquillo, serate pazze, reggae ed elettronica mi confondono...tanta gente nuova conosciuta, oggi sono abbastanza dislessico, non riesco a comunicare, momento di instabilita' mentale dovuta alle continue novita' che ogni giorno accadono e che non riesci ad assimilare.

Ieri siamo stati alle cascate di Montezuma con 4 ragazze argentine, fantastico posto, assorbire il rumore dell'acqua dietro le cascate e tuffarsi dentro di loro e' stato splendidamente adrenalinico.

Mi scuso con Lilly, la ragazza italiana, non trovo la tua email...mandamene una cosi' mi arriva, sorry!
Mi manca anche il biglietto da visita del ragazzo italiano di Milano conosciuto a Cuba, fatti sentire, posta l'email tra i commenti...
E' momento di perdita totale, credo anche di aver perso tutta la mia musica, quindi il viaggio sara' piu' silenzioso, ormai ci sono abituato, non riesco ad attaccarmi piu' a niente...
Credo che stao' qui fino al 2 gennaio, poi iniziero' la discesa nel sudamerica, ho voglia di Argentina!

domenica 21 dicembre 2008

Regali e pensieri di Natale!


Ciao a Tutti,
mi trovo in uno strano e caldo dicembre in quel di San Jose' in Costarica.
Tutto tranquillo, anche se mi manca la mia amata neve.
Di seguito un po' di regali per tutti, spero basti il pensiero, dato che non possa fare molto altro da qui...

- A mia madre e mio padre regalo un grosso abbraccio dal loro amato figlio
- A mio padre regalo anche una Juventus in cima al campionato
- A Pasquale regalo un lungo viaggio ai Caraibi (Jamaica?)
- Ad Alessio regalo una ubriacatura di Kofola
- Ad Antonino regalo una prima posizione nel campionato Squash
- Ai cugini e agli zii regalo tanta gioia e felicita'
- Alla Valentina regalo l'apertura di un bar proprio sulla spiaggia di Sestri Levante
- Alla Letizia regalo un grande spettacolo teatrale pagliaccesco
- A Simone ed Elisa regalo un futuro matrimonio felice
- A Iannu regalo un buon lavoro a tempo indeterminato
- A Devin regalo un ollie alto 20 cm (tanta roba!)
- Alla Carla e Minimal una felice convivenza (non mi ricordo il nome del ciccio)
- Alla Titti e Check regalo un sano figlio
- A Nick regalo un concerto Beat-Box a livello nazionale
- A Giuseppe regalo l'amore di una Angiolina Jolie nel film Hackers insiema ad un Macbook Pro
- A Matteo e Michela una felice convivenza
- A Ladda regalo una pazza serata stile Oktoberfest
- A Matte e Lisa una pronta casa a Savigno
- Ad Elia regalo una donna che lo faccia fermare!
- Ad Alle regalo un lavoro come fotografo in un luogo dove vivere
- A Francesco regalo una donna disinibita
- Alla Sathya regalo un amore stabile e il titolo di istruttrice di Yoga
- A Carlo e Davide regalo un viaggio a Yosemite!
- A Luca regalo giornate 8 ore piu' lunghe
- Alla Raffa e Abba una felice convivenza
- A Matteo del treno una utopica politica pulita e di sinistra
- Agli amici pendolari una linea porrettana sempre in orario
- A Filippo del treno regalo anche la laurea in biologia (why not!)
- Ad SMS Italia regalo una prospera attivita' di servizi
- A Marco regalo una cattedra scolastica di storia
- A Ciacco regalo la creazione di un vino di successo
- Ad Addo regalo una carriera in medicina
- Ad Antonella un nuovo viaggio in Canada
- A Cico, Vigna ed Alex regalo una Dark Room tutta al femminile
- A Damiano e famiglia regalo tanta felicita' (Ribabbo!)
- Alla Robby e Frabbo regalo l'apertura di un agriturismo etico ed organico
- A Daniele e Francy regalo un felice matrimonio
- A Musu e Paola regalo una sana convivenza in quel di Quercianella (quella ondosa di un tempo)
- A Leo regalo una donna coi fiocchi
- A Lorro regalo una nuova glaciazione mondiale (poca neve!)
- Alla Dany regalo l'incontro con la sua rockstar preferita
- A Jack e Lindsey una felice convivenza (I know!)

Ovviamente ho scordato un botto di persone, anche importanti. Me ne scuso in anticipo!
Ora faccio un po' di saluti generali che rigaurdano chi si sente preso in mezzo...

- A chi scia, surfa e ama la neve regalo una stagione stracolma di neve (mi manca!)
- Alle quali attendono in grembo regalo un sano figlio
- A chi e' solitario regalo un incontro speciale
- A chi e' accoppiato regalo tanta passione

A tutti regalo l'essere voi stessi, scoprire i vostri sogni e non aver paura di seguirli.
Ho scoperto, e forse e' cosi' scontato, che la vera liberta' e' l'essere se stessi.
La felicita' non esiste in nessun altro luogo se non dentro di noi.
Tornando con i piedi per terra auguro a tutti un felice Natale e Anno Nuovo!
A chi non crede auguro buone vacanze di Dicembre!
Mi mancate tutti, mi manca il calore di casa (ormai sono 10 mesi che non ne ho una...), il cibo italiano e l'ingrasso natalizio che subirete (qui sempre e solo riso e fagioli...), mi mancano i veri amici e le danzanti serate (basta con il reggaetone!! i wanna rock), ma andiamo avanti in questo sogno chiamato VITA!

Hasta Pronto y Pura Vida!

giovedì 18 dicembre 2008

La folle corsa verso il Sud

Ho iniziato la folle corsa verso il Sud.
A Flores i primi giorno ho conosciuto un ragazzo del Costa Rica, un artigiano di pietre e collari, voleva un passaggio verso il suo paese di origine condividendo le spese di benzina, accettai.
Si chiama Edoardo, un tipo tranquillo ma casinaro quando serve. Abbiamo passato 3 notti folli a Flores, tirando tardi fino al mattino. Il giorno di partire era arrivato, direzione Honduras, 5 ore per arrivare alla frontiera in una buona strada guatemalteca, in mezzo ad una natura selvaggia.
Dopo i soliti problemi di copie, carte e visti in frontiera entriamo in Honduras. La moneta e' il lempiras. Arriviamo di notte in un luogo non certo raccomandabile, Puerto Cortez. Fummo a vendere artisania nella plaza central e recuperammo circa 30 dollari. Mangiammo 2 panini sul tetto di Hope, ormai diventata la mia tavola da pranzo ufficiale, ci si siede sul finestrino con i piedi sul sedile, super comodo.

La notte cercammo un posto dove dormire, passammo dalla gasolinera 24 ore alla stazione dei pompieri, per poi essere condotti davanti al municipio, dove dormimmo in macchina fino alle 7 del mattino, con una guardia che sorvegliava la zona. Ottima dormita e di primo mattino partimmo verso la capitale dell'Honduras, Tegucipalca. Dopo altre 4 ore di guida arrivammo, trovammo la plaza centrale dove vendere artisania, mangiammo e poi comprammo cibo per la sera. La citta' e' veramente pericolosa, la piu' pericolasa vista finora, anche la stessa gente del posto aveva paura quando domandavamo, molti ragazzi e gente fumavano colla per la strada ed anche i poliziotti sembrano non del tutto a posto. Decidemmo di scappare rapidi da quel posto, ma prima dovevamo andare al consolato del Nicaragua, dove Edoardo doveva ricevere il visto. Cercammo un luogo sicuro dove poter dormire, trovammo una gasolinera 24 ore, sempre illuminata e con la guardia. Dormimmo in macchina davanti a decine di ragazzi strafatti di colla. Nessun problema e niente di problematico, erano talmente fatti che non stavano impiedi, le mie prime visioni di una incosciente e povera realta'. Alle 7 eravamo svegli, pagammo alla guardia 1 dollaro di mancia ed andammo alle 8 al consolato.

Attendemmo fino alle 11 il console, nel frattempo conoscemmo un altro ragazzo del Costarica, che era li' per lavoro e che anch'esso voleva arrivare presto in Costarica. Gli dissimo che non potevamo starci perche' noi dormivamo in macchina, e lui disse che ci avrebbe pagato hotel e cibo, cosi' accettammo, ripartendo in 3 verso il Nicaragua. Dopo 2 ore arrivammo alla frontiera, soliti casini e carte da mostrare, nuova moneta, il cordoba. Che casino, ogni volta tutto e' nuovo, ma in qualche ora ce la cavammo e ripartimmo in direzione di Managua, la capitale del Nicaragua, dove il ragazzo aveva un Hotel pagato dal lavoro. Arrivammo di notte dopo 7 ore di guida, l'aria era piu' tranquilla, trovammo l'hotel e dopo una bella doccia calda ci buttammo nella piscina. La camera era grande ed aveva 2 letti singoli e 1 matrimoniale. Che bellezza, dopo qualche birra Tona, non ancora stanchi andammo fuori a cercare festa. Sono dei veri festaioli questi costarichensi. Trovammo uno strano bar, e finimmo in camera in 6...non dico altro...
Dopo la lunga notte insonne la mattina arrivo rapida. Saluti e baci e si riparte verso il Costarica.
Altre lunghe ore di guida e una lunga sosta alla frontiera, senza soldi e una nuova moneta, il Colones. Dopo molte ore di guida arrivammo finalmente a San Jose'. Il panorama stradale del Costarica e' il piu' bello visto finora, sembra di essere in Africa, grandi alberi, steppe e savane.
Arrivammo nella notte a casa di Edoardo, una numerosa famiglia mi accolse e ora sono qui a scrivere in questo quartiere povero di San Jose'.

Troppe cose in cosi' pochi giorni che ancora devo assimilare, sono un po' sballinato da questa folle corsa, ma ormai ci siamo, Panama e' alle porte e il Sud America anche.
In 10 giorni ho passato 5 frontiere, 2000 km, 4 monete e una lingua spagnola che cambia in ogni lato, ora mi rilassero' fino all'anno nuovo nella pura vida di San Jose'.

E' ancora presto per gli auguri di Natale, li sto' preparando per tutti...

venerdì 12 dicembre 2008

Tulum e la corsa verso Sud


Eh bam bam!
Come e' varia ed incredibile la vita, troppe cose sono successe che ora faro' un po' fatica a ricordamele tutte....vediamo un po' dove ero rimasto...

Ah Playa del Carmen, massacri serali con Alle parlando di filosofia ed entrando nella 4 dimensione, troppo difficile da spiegare, danzanti serate con amiche italiane conosciute, le saluto, e il reincontro con Federica, una ragazza mezza italiana e messicana conosciuta a Cuba.

Abbiamo visto praticamente tutto il Jazz Festival sulla riviera maya, dove virtuosismo ed improvvisazione si sposavano nei piedi sommersi dalla fine sabbia.
Decisi che era tempo di partire e siccome Federica voleva andare anche lei verso il centro america, mandai un messaggio a Kristine di CS a Chetumal per vedere se aveva un posto per noi. La mattina prima di partire mi risposte e mi disse che non stava piu' a Chetumal ma a Tulum, perfetto! Ci volevo andare e tutto e' accaduto, solo 1 ora di macchina e siamo la', caricando Amabi, una ragazza israeliana che anche lei voleva andarci. Non potete capire quanti israeliani ci sono nella riviera maya e in centro america, incredibile!



Cosi' arriviamo, ci piazziamo in casa di Kristine e con il suo computer continuo il lavoro sul mio libro, insieme a Federica, che anche lei doveva finirne un altro. Dopo un primo giorno nella splendida e bianca spiaggia ci rinchiudiamo a casa a lavorare. Il giorno dopo guardo le email e scopro che Matte e' a Tulum, proprio dove sono io, era arrivato gia' da un giorno. Gli rispondo e ci organizziamo per vederci, pensa che incredibile casualita'! Ci ribecchiamo nuovamente alla stazione dei bus e ricevo il regalo di Natale, una preghiera fatta in coro a cappella da 6 bambini del posto, amazing! Grandi abbracci per questo reincontro storico!



Dopo una ricerca di un posto tranquillo dove anche poter cucinare troviamo un ostello, e che ostello, pieno di gente splendida. Io dopo 4 giorni mi sento di troppo da Kristine e prendo una camera nel dormitorio, conosciamo tantissima gente, cuciniamo mille cose, pesce al limone, grigliato, al forno e una pasta ai broccoli. Che gusto!

Abbiamo scambiato un tour di snorkeling e pesca sportiva dipingendo un pannello di legno a dei pescatori, 2 giorni di lavoro, fantastico risultato!
Abbiamo visto le rovine di Tulum, ormai non ne posso piu', dire bona, e per quanto mi riguarda quella di Tulum e' una delle spiagge piu' belle del Messico, abbastanza selvaggia, sabbia bianca ed acqua cristallina. Ho perso la marmitta di Hope lungo la sterrata strada che porta alla inutile Punta Allen, ora e' piu' silenziosa di prima.

Intanto Federica la vedo sempre meno, ci si organizza male o poco perche' voglio rimanere fino all'ultimo con i veri amici. Il giorno in cui Matte e la Lisa partirono anche io lo feci, li salutai calorosamente con scambi di oggetti e tanta emozione. Dopo i saluti la mia voglia di partire era irrefrenabile, mi era gia' successo a Flagstaff, dovevo andare e subito sulla strada. Cosi' andai a beccare Federica e con un po' di tristezza le dissi che volevo continuare il viaggio da solo, lei capii e io in 5 ore di guida arrivai a Belize City nella notte. Con solo 5 dollari e senza mappe, chiamai il ragazzo CS che mi avrebbe ospitato e lo seguii per andare a casa sua.


Casa blindata, filo spinato e un cane da guardia, ma fortunatamente anche un parcheggio sicuro per Hope. Mi preparo 200 g di pasta al pomodoro con la mia stufetta da campeggio in questo appartamento vuoto, dato che avevo pranzato solo con ananas e miele organico dei contadini.

Gli raccontai del viaggio a James, questo ragazzo di Taiwan che vive in Belize City con la famiglia da un po', e mi disse i pericoli che correvo e tutte le paure che aveva e che ero pazzo a girare da solo per il centro america. Dopo un po' di chitarra arrivo' sua madre che mi dono' il nuovo testamento, meta' in inglese e meta' in cinese, e dicendomi che in caso di problemi dovevo confidare in Gesu' Cristo. Io li' per li' non dissi niente ed accettai il dono, lo lessi anche, che strana situazione! L'indomani presto mi svegliai e salutai per partire, la madre mi prese per mano e fece una preghiera in cinese per me, una di quelle scene memorabili, il rispetto non mi permetteva le risate... cosi' ritornai di nuovo sulla strada, verso il Guatemala, tappa obbligatoria per arrivare in Honduras, dato che nel sud del Belize non ha sbocchi stradali ma solo marini. Questo ti fa' capire da dove deriva tutta la paura che abbiamo di tutto intorno a noi, e' tutto piu' sicuro e tranquillo di quello che si crede, ma il nostro imprinting cattolico cerca di tenerci gli occhi serrati.

Nel frattempo persi, non so dove e quando, a Tulum, tutti cavi per caricare MP3 e Fotocamera, quindi mi ritrovai senza tecnologia, musica e foto, lunga una strada fitta di naturalezza. In mezzo a fantastiche palme inglobate da folti alberi ho percorso la strada verso Flores, in Guatemala, dove sono ora, in un ostello, pagando 30 queztal a notte, 3 euro e bevendo birra Gallo per 10.
Tanta energia e un flow di nuovo sulla strada ritrovato, tutto accade, sono aperto e ricettivo per questo nuovo percorso in centro america in solitaria che mi aspetta.

Domani parto per l'Honduras con un ragazzo del Costarica, in realta' dovevamo partire gia' oggi ma abbiamo fatto i bagordi ieri e quindi abbiamo rinviato, tra un quasi arresto per atti osceni in luogo pubblico e tanta birra. Pura vida!



Flores non e' niente male, una piccola cittadina in un isola su un bel lago, gente splendida e tanta socialita' e condivisione. Andiamo avanti, domani e' un altro giorno!